Il foulard/bandana è uno di quegli accessori quasi sempre presente nei cassetti dei nostri armadi. È versatile, può rendere unico e colorato l’outfit del giorno. Tessuto, forma, colore e grafiche possono variare in base alle occasioni d’uso. Si potranno prediligere la morbidezza o la leggerezza, la piacevolezza tattile o la forma quadrata, la tinta unita o le fantasie più ardite.
Funzionalità ed estetica si fondono creando un prodotto di tendenza, un vero e proprio accento cromatico.
“Bandana”, non un semplice fazzoletto quadrato di cotone
Il colore nella moda: PARTÙ, tendenze e significati racchiusi in un foulard
“Il temine bandana deriva dalla voce hindi bāndhnū (da bāndhnā ‘legare, annodare’ ), un metodo arcaico di tintura a legatura, del tutto simile al moderno tie-dye , in cui alcune parti del tessuto vengono annodate a mo’ di piccole sacche per evitare che il colore vi si spanda, realizzando così motivi irregolari chiari su una superficie omogenea più scura (in genere rossa o blu).”
fonte TRECCANI
La bandana è indubbiamente un accessorio intrigante con una propria storia cromatica e svariate tecniche di produzione. Che sia un simbolo, un dettaglio, un elemento decorativo, la bandana/foulard non può mancare tra i nostri accessori.
PARTÙ. C’era una volta una frittata sbagliata
Lo so, starete sicuramente pensando ad un errore di battitura e invece no, perché la vita a volte può assumere le sembianze di una frittata “sbagliata”.
Con cura e amore si preparano gli ingredienti migliori per una bella e gustosa frittata. Tutto sembra perfetto, persino l’olio caldissimo emana un buon profumo, ma come spesso accade, l’imprevisto è dietro l’angolo e improvvisamente si avverte un odore intenso di bruciato.
“La frittata si sta carbonizzando e in superficie non è ancora cotta!“
Niente panico, bisogna intervenire immediatamente e salvare il salvabile. Con freddezza e fermezza si gira la frittata che purtroppo scivola e fa splash!
Si schianta letteralmente sul piano cottura, non uno di quelli moderni a induzione, ma su un vecchio modello in acciaio, con le griglie in ghisa….ed ecco servita la frittata sbagliata!
PARTÙ è un progetto nato in un momento particolare della mia vita personale, una sorta di parentesi di frittata sbagliata. Ero alla ricerca di un prodotto protettivo, fresco e versatile, con un design moderno e un’armonia di colori in tendenza. Dopo varie ricerche, nel tentativo di trovare il prodotto adatto alle mie esigenze, ho deciso di creare qualcosa su misura che potesse soddisfare le mie aspettative.
PARTÙ. Verso una moda lenta, sostenibile e consapevole
Realizzare un progetto grafico/cromatico, utilizzando colori di tendenza, ricorrendo a tessuti e tecnologie di stampa sostenibili, scegliendo una filiera corta e Italiana, sperimentando con limitate quantità di produzione, non è stata un’impresa semplice e scontata.
Si parla ormai quotidianamente di sostenibilità, essa stessa è diventata una tendenza ma nel concreto noi designer cosa possiamo fare?
È quello che mi sono domandata spesso in questi ultimi anni. Cambiare il nostro modo di progettare, produrre e consumare è senz’altro fondamentale per poter parlare di moda sostenibile e consapevole.
PARTÙ. Tra sperimentazione cromatica e scelte etiche
Ho disegnato 12 grafiche con differenti combinazioni di colore, ho ricercato un fornitore che condividesse la mia idea di sostenibilità ed il risultato è stato davvero molto interessante.
PARTÙ è un accessorio, un “passe-partout” da portare sempre dietro e da indossare in qualsiasi momento della giornata. In testa, annodato tra i capelli, al collo, al polso o legato ai manici della borsa. Offre protezione dal sole, dal vento e dal freddo, rendendo unico e colorato l’outfit.
PARTÙ è un foulard/bandana in leggero popeline di cotone 100%, sostenibile e certificato BCI (BETTER COTTON INITIATIVE). Il cotone è una fibra naturale di origine vegetale, biodegradabile e riciclabile. Il tessuto popeline di cotone in particolare è leggero e morbido, ha una mano fresca e asciutta, ha ottime proprietà di assorbimento e resistenza.
Il cotone BCI (Better Cotton Initiative) è un’organizzazione senza scopo di lucro che promuove la coltivazione del cotone in modo sostenibile. Il cotone BCI non è un tipo specifico di cotone ma un sistema di produzione che si concentra su pratiche agricole sostenibili, come l’uso razionale dell’acqua e dei pesticidi, la tutela dei diritti dei lavoratori e l’adempimento di standard ambientali e sociali.
Il tessuto è stampato in Italia, precisamente ad Alba presso la Sublitex, con tecnologia a pigmento water free, quindi senza l’utilizzo di acqua.
Nella stampa a pigmento water free, gli inchiostri a base di pigmenti vengono applicati direttamente sulla superficie del tessuto tramite una stampante digitale. Successivamente il colore è fissato sul tessuto attraverso un processo di calore e pressione, noto come “termofissaggio”.
La tecnologia di stampa impiegata, riduce così i consumi di energia, acqua ed emissioni di CO2. Le sostanze chimiche sono tutte certificate Oeko Tex e gli inchiostri sono ecologici, senza allergeni.
L’orlatura è realizzata a macchina, con filo in poliestere riciclato.
PARTÙ è ideato, disegnato, stampato e confezionato in Italia.
PARTÙ condivide gli ideali dello Slow Fashion e promuove una MODA CONSAPEVOLE.