L’evento Dialogare con il Colore 5, svoltosi presso La Triennale di Milano, è stato un importante momento di condivisione e confronto sul tema del colore che ha coinvolto professionisti provenienti da 15 Paesi differenti.
L’appuntamento annuale giunto alla sua quinta edizione, grazie alla collaborazione tra l’associazione italiana COLOR COLORIS Italian Color Insight e il comitato internazionale INTERCOLOR, ha visto il colore come filo conduttore ed elemento di unione tra diverse culture.
È stato un incontro interessante e stimolante, in cui i Paesi coinvolti attraverso i propri rappresentanti, hanno raccontato e mostrato filmati emozionanti e coinvolgenti.
Il viaggio virtuale, attraverso luoghi lontani, è stato scandito in tre Panel:
PANEL 1: CINA, GIAPPONE, COREA DEL SUD, TAILANDIA, TURCHIA
Il primo Panel è stato introdotto dal filmato della Cina in cui il colore diventa “Branding”, attraverso la condivisione e l’uso diffuso della tecnologia. Il Colore è locale, urbano.
Il Giappone ha proposto a sua volta una visione ottimistica della tecnologia, in grado di creare fenomeni effimeri, mediante il connubio con l’arte. Citando lo scienziato Britannico Hawking, non ci resta molto tempo per salvare la Terra e di conseguenza l’umanità. I Colori diventano universali.
La Corea del Sud si è focalizzata sul tema del DILEMMA: dalla scelta tra una o più alternative in una situazione difficile, al timore che la tecnologia possa prendere il sopravvento sull’uomo, sino alla necessità di ricercare la soluzione più adeguata, per raggiungere ciò che si desidera con coraggio.
La Thailandia ha formulato una visione in cui tradizione e innovazione confluiscono in una creatività libera e aperta. Luce, movimento, materia possono generare una sinergia tra Arte e Scienza.
La Turchia attraverso il suo filmato ha trasmesso una sensazione di isolamento, dove il colore si annulla e lo spazio diventa monocromatico.
Il Colore assume carattere Locale e al contempo Globale, si ispira alla Tradizione e ricorre all’Innovazione, mirando alla fusione tra Arte e Tecnologia.
PANEL 2: FRANCIA, ITALIA, SPAGNA, PORTOGALLO, SVIZZERA
Il secondo Panel si è incentrato sul tema della Sostenibilità, argomento anticipato durante l’intervista a Heleen van Gent, Creative Director AkzoNobel Global Aesthetic Center.
La Francia ha evidenziato l’inebriante esperienza sensoriale attraverso fragranze “cromatiche”, “elementari” e “frivole”. Da una parte la natura da cui si trae ispirazione e si attinge per la produzione delle essenze profumate, dall’altra il richiamo al mondo del luxury racchiuso nel nome di un famoso brand francese.
L’Italia ha presentato un’idea di sostenibilità orientata ad integrare la tutela dell’ambiente con una realtà più propriamente industrializzata, attraverso la gestione efficiente delle risorse, evitando gli sprechi e preservando la qualità dei prodotti.
La Spagna ha invece esasperato la rappresentazione di una Generazione del Desiderio, in cui l’essere umano è sopraffatto dalla smania di possedere oggetti. Un rosso seducente e attraente diventa espressione del desiderio, mentre la continua ricerca della bellezza e della perfezione induce l’umanità alla conquista dell’eterna giovinezza.
Il Portogallo attraverso il suo video ha denunciato la devastazione e lo scempio del pianeta Terra per mano dell’uomo. La natura si ribella attraverso i cambiamenti climatici, i frequenti e violenti uragani, il surriscaldamento terrestre, lo scioglimento dei ghiacciai, la desertificazione. L’inquinamento dell’aria, dei fiumi e dei mari sta distruggendo l’ambiente in cui viviamo. L’uomo deve tentare di stabilire un nuovo equilibrio con la natura: guardare al passato, alle proprie origini, ritornare alle cose semplici e genuine, ci salveranno da un destino che sembra ormai tracciato?
La Svizzera ha affrontato il tema della sostenibilità soffermandosi su una fase importante del processo di riciclo in cui c’è un punto che diventa completamente oscuro, dove non è più possibile colorare o sbiancare il materiale. Preoccuparsi di sostenibilità significa aprire il vaso di Pandora.
Preservare i colori della tradizione e conferire una maggiore vivibilità nelle metropoli possono rendere più felici le persone. La conoscenza ci permette di conseguire una consapevolezza nell’impiego dei colori tale da riuscire a coniugare Sostenibilità ed Estetica.
PANEL 3: DANIMARCA, FINLANDIA, GERMANIA, REGNO UNITO, U.S.A.
Il terzo Panel è stato un momento di sintesi e riflessione su tutti i temi affrontati.
La Danimarca ha presentato un video in cui l’uso del colore in città, sulle mura che circondano i cantieri di una nuova linea della metropolitana a Copenhagen, è il risultato di un lavoro che coinvolge la collettività. Positività e Creatività si fondono ad opera di artisti.
La Finlandia in modo astratto ha proposto una visione del futuro in cui il Blu istituzionale richiede un nuovo approccio attraverso l’intervento di giovani artisti.
La Germania ha dichiarato invece l’intento di Ripensare in Green. Il Verde, colore per eccellenza della natura ha contaminato i prodotti industriali: è onnipresente, onnipotente, soprannaturale. Il nostro ecosistema è verde ma non è facile essere Green.
Il Regno Unito ha riportato l’esperienza filmata e condivisa sui social media del fenomeno avvenuto il 16 ottobre 2017, in cui il cielo e il sole si sono tinti di colore Rosso. Uno scenario apocalittico che ha avuto un forte impatto emotivo tra la popolazione britannica, amplificato dalla comunicazione immediata grazie all’uso della tecnologia.
Gli U.S.A., a conclusione dell’ultimo Panel, hanno prospettato un futuro carico di speranza affidata alle nuove generazioni: il cupo cinismo lascia spazio ad un luminoso ottimismo.
L’evento si è concluso con un messaggio positivo e il dialogo sui colori del futuro continua…